martedì 12 marzo 2019

IL FALSO NOVE

Pep invertì la posizione di Eto’o e Messi, e istruì l’argentino nel ricercare, con l’aiuto di Xavi e Iniesta, la costante superiorità numerica nei confronti di Lassana Diarra e Gago. Messi lasciava libera la posizione del numero nove, e si rendeva disponibile per le mezzali quando queste entravano in possesso. Anche i movimenti del falso nueve vanno imparati e non sono semplici, soprattutto quando si è impiegati solo per una volta e solo in caso di emergenza in quella posizione e con quella funzione, ma questo discorso non vale per Messi: secondo il racconto fatto da Guillem Balague in “Pep Guardiola. Un altro modo di vincere” (Libreria dello Sport, 2013), Guardiola convocò Messi al centro sportivo del Barcellona solo la sera prima della partita per discutere i dettagli dei suoi nuovi compiti. Il giorno dopo, Messi sembrava aver giocato in quel ruolo da quando era nato.

Ricevuto il pallone tra le linee, Messi poteva girarsi e puntare la difesa a tutta velocità. Per Cannavaro e Metzelder – i centrali impiegati da Juande Ramos quella sera – era praticamente impossibile da fermare in quelle condizioni. E se uno dei difensori provava a uscire dalla linea, per impedire a Messi di girarsi dopo la ricezione, lo spazio che creava alle proprie spalle veniva immediatamente attaccato da un taglio di Henry o di Eto’o. Fabio Cannavaro, che due settimane dopo annunciò il suo passaggio alla Juventus perché il suo contratto con il Real non fu rinnovato, qualche tempo dopo dichiarò che quella partita fu per lui un vero incubo. Finì 2-6 per i blaugrana.

Da quel giorno Messi-il-falso-nueve fece danni in giro per l’Europa e qualche tempo dopo Guardiola coniò la sua massima più famosa: «Non abbiamo bisogno di centravanti, il nostro centravanti è lo spazio». Altisonante magari, forse persino pretenzioso, ma l’affermazione di Guardiola definisce il ruolo del falso nove nella sua essenza: di fatto la porzione di campo solitamente occupata dal numero nove è lasciata libera, cosicché essa possa essere attaccata successivamente e da giocatori diversi di volta in volta.

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